Massimario di giurisprudenza amministrativa (2018)

Tar Bari, sez. II, 17 dicembre 2018, n. 1609 – Pres. Adamo, Est. Ieva

Contratti della Pubblica amministrazione – Gare telematiche – Piattaforma M.E.P.A. – Manuale operativo – Integra il disciplinare di gara – Conseguenza.

La partecipazione alle procedure di gara gestite in forma telematico-informatica comporta la necessità di adempiere, con scrupolo e diligenza, alle prescrizioni di bando e alle norme tecniche rilevanti, come da manuale applicativo e da normativa sul punto vigente, nell’utilizzazione delle forme digitali, le cui regole (di necessaria osservanza, mettendosi altrimenti a repentaglio lo stesso funzionamento della procedura) ex se integrano per relationem la disciplina di gara e sono poste a garanzia di tutti i partecipanti, con la conseguenza che l’inesatto o erroneo utilizzo, a contrario, rimane a rischio del partecipante.

*

Cons. St., sez. V, 12 dicembre 2018, n. 7026 – Pres. Saltelli – Est. Lotti

Processo amministrativo – Notifica del ricorso – Notifica Pec – A Pubblica amministrazione – Dopo entrata in vigore del Pat – Indirizzo tratto dall’elenco Indice PA – Validità.

Dopo l’entrata in vigore del Pat, la notificazione, a mezzo posta elettronica certificata, del ricorso effettuata all’amministrazione all’indirizzo tratto dall’elenco presso l’Indice PA è pienamente valida ed efficace; l’Indice PA è, infatti, un pubblico elenco in via generale e, come tale, utilizzabile ancora per le notificazioni alle P.A., soprattutto se  l’amministrazione pubblica destinataria della notificazione telematica è rimasta inadempiente all’obbligo di comunicare altro e diverso indirizzo PEC da inserire nell’elenco pubblico tenuto dal Ministero della giustizia.

*

Cons. St., sez. III, 18 ottobre 2018, n. 5970 – Pres. Balucani, Est. Cogliani

Processo amministrativo – Appello – Termine – Termine breve –Dies a quo – Individuazione

Il termine breve per la proposizione dell’appello decorre dal momento in cui è avvenuto il completamento della ‘consegna’ della posta elettronica certificata al destinatario.

Processo amministrativo – Processo amministrativo telematico – Certificato Sogei di errore di consegna di un file – Fa fede fino a querela di falso

Alla Sogei è riconducibile l’esercizio di una pubblica funzione di certificazione quanto ai procedimenti alla stessa gestiti, con l’ulteriore conseguenza che le certificazioni – quale quella attinente l’attestazione del procedimento di consegna della sentenza notificata dalla parte vincitrice in primo grado nella posta certificata della Avvocatura dello Stato – risultano assistite dalla particolare fede di cui all’art. 2700 c.c.; ne consegue che il certificato rilasciato dalla Sogei in ordine all’errore di consegna di un file può essere contestato solo con querela di falso.

*

Tar Bari, sez. III, 15 ottobre 2018, n. 1297 – Pres. Gaudieri, Est. Cocomile

Processo amministrativo – Rito appalti – Esclusioni – Dies a quo – Dalla piena conoscenza – Quando si verifica – Individuazione

L’art. 120, comma 2 bis, c.p.a. non implica l’assoluta inapplicabilità del generale principio sancito dagli artt. 41, comma 2 e 120, comma 5, ultima parte, c.p.a., per cui, in difetto della formale comunicazione dell’atto o in mancanza di pubblicazione di un autonomo atto di esclusione sulla piattaforma telematica della stazione appaltante il termine decorre, comunque, dal momento dell’intervenuta piena conoscenza del provvedimento da impugnare, conoscenza che per i provvedimenti di esclusione è insita nella percezione della sua adozione da parte dell’impresa esclusa, tanto più se acquisita congiuntamente a quella delle relative ragioni determinanti.

*

Cons. St., sez. III, 28 settembre 2018, n. 5570 – Pres. Frattini, Est. Pescatore

Processo amministrativo – Termine per l’impugnazione – Pubblicazione telematica dell’atto – Decorrenza del termine decadenziale di impugnazione – Condizione

La pubblicazione telematica di un atto solo quando sia prevista e prescritta da specifiche determinazioni normative costituisce una forma di pubblicità in grado di integrare di per sé gli estremi della conoscenza erga omnes dell’atto pubblicato e di far decorrere il termine decadenziale di impugnazione.

*

Tar Catanzaro, sez. II, 29 giugno 2018, n. 1291 – Pres. Durante, Est. Levato

Processo amministrativo – Depositi – Orario – Oltre le ore 12.00 dell’ultimo giorno utile – Tardività del deposito

Anche dopo l’entrata in vigore del Processo amministrativo telematico, è  tardiva la memoria depositata oltre le ore 12 dell’ultimo giorno utile.

Contratti della Pubblica amministrazione – Esclusione dalla gara – Dichiarazione integrativa – Sottoscritta sul cartaceo convertito in pdf ma senza firma digitale – Illegittimità

E’ illegittima l’esclusione dalla gara basata sull’assenza della firma digitale in una dichiarazione integrativa, comunque sottoscritta sul cartaceo, convertito in pdf, e corredata da documento di identità.

*

C.g.a. 6 giugno 2018, n. 344 – Pres. De Nictolis, Est. Simonetti

Processo amministrativo – Depositi – Orario – Ore 12 dell’ultimo giorno utile – Ambito di operatività

L’art. 4 dell’allegato 2 delle disposizioni di attuazione del c.p.a. – nella parte in cui dispone che “è assicurata la possibilità di depositare con modalità telematica gli atti in scadenza fino alle ore 24.00 dell’ultimo giorno consentito” e, dall’altro, che “Agli effetti dei termini a difesa e della fissazione delle udienze camerali e pubbliche il deposito degli atti e dei documenti in scadenza effettuato oltre le ore 12.00 dell’ultimo giorno consentito si considera effettuato il giorno successivo” – deve intendersi nel senso che il primo termine delle ore 24.00 si riferisce a tutti quegli atti di parte che non sono depositati in vista di una camera di consiglio o di un’udienza di cui sia (in quel momento) già fissata o già nota la data, mentre il secondo agli atti depositati in funzione di un’udienza, camerale o pubblica, già stabilita, per i quali la garanzia dei termini a difesa ha suggerito al legislatore di anticipare il deposito.

Contratti della Pubblica amministrazione – Offerta – Oneri di sicurezza – Omessa indicazione separata – Conseguenza – Art. 95, comma 10, d.lgs. n. 50 del 2016 – Non comporta l’esclusione

La mancata indicazione degli oneri per la sicurezza aziendale (cc.dd. oneri interni) nell’offerta economica, ora codificato dall’art. 95, comma 10, d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, non comporta l’automatica esclusione dell’impresa concorrente; all’esclusione si potrà procedere solamente all’esito del contraddittorio con il concorrente, qualora l’offerta non si dimostri “capiente”, ossia effettivamente idonea a far fronte ai costi minimi imposti dagli obblighi per la sicurezza sul lavoro.

*

Cons. St., sez. IV, 1 giugno 2018, n.3309 – Pres. Patroni Griffi – Est. D’Angelo

Processo amministrativo – Depositi – Orario – Ore 24 dell’ultimo giorno utile – E’ tempestivo

Ai sensi dell’art. 4, comma 4, delle norme di attuazione al codice del processo amministrativo (così come modificato dall’art. 7, d.l. 31 agosto 2016, n. 168), la possibilità di depositare con modalità telematica atti in scadenza è assicurata fino alle ore 24 dell’ultimo giorno consentito.

*

Tar Lazio, sez. I bis, 25 maggio 2018, n. 5912 – Pres. Anastasi, Est. D’Alessandri

Processo amministrativo – Processo amministrativo telematico – Sottoscrizione del ricorso in formato CAdES, anziché PAdES – Conseguenza – Ammissibilità del ricorso – Regolarizzazione – Limite

Il  ricorso notificato e depositato con sottoscrizione in formato CAdES, anziché PAdES, è ammissibile e l’unica esigenza di regolarizzazione riguarda il deposito di un atto in nativo digitale sottoscritto in PAdES, ai fini della correntezza del processo, indipendentemente dalla circostanza se la parte intimata in giudizio si sia costituita.

*

Cons. St., sez. III, 24 maggio 2018, n. 3136 – Pres. Frattini, Est. Ferrari

Processo amministrativo – Depositi – Oltre le ore 12 dell’ultimo giorno utile – Tardività – Limiti

Il deposito con il processo amministrativo telematico (Pat) è possibile fino alle ore 24.00 ma se effettuato l’ultimo giorno utile rispetto ai termini previsti dal comma 1 dell’art. 73 c.p.a., ove avvenga oltre le ore 12 si considera – limitatamente ai fini della garanzia dei termini a difesa e della fissazione delle udienze camerali e pubbliche – effettuato il giorno successivo, ed è dunque tardivo.


 *

C.g.a., decr. pres., 17 aprile 2018, n. 67 – Pres. De Nictolis

Processo amministrativo – Notifica del ricorso – Per pubblici proclami – Su sito internet della P.A. che ha adottato l’atto – Non esclude la notifica sulla Gazzetta ufficiale

La notifica per pubblici proclami effettuata, su ordine del giudice, sul sito internet istituzionale dell’Amministrazione che ha adottato l’atto non esclude la notifica, per estratto, anche in Gazzetta ufficiale ex art. 150, comma 3, c.p.c.

*

C.g.a. 12 aprile 2018, n. 216 – Pres. De Nictolis, Est. Barone


Processo amministrativo – Processo amministrativo telematico – Notifica del ricorso – A mezzo posta elettronica certificata – A Pubblica amministrazione –  Ad indirizzo di posta elettronica dell’Avvocatura di Stato non inserito nel registro del Ministero della giustizia – Esclusione – Indirizzo Pec tratto dall’elenco pubblico IPA – Errore scusabile – Va riconosciuto

Nel caso in cui l’Amministrazione non abbia inserito un indirizzo PEC nell’elenco tenuto dal Ministero della giustizia, deve essere riconosciuto l’errore scusabile ex art. 37 c.p.a. se la notifica del ricorso – proposto dopo l’entrata in vigore del processo amministrativo telematico (1 gennaio 2017) – è stata effettuata ad un’Amministrazione all’indirizzo PEC tratto dall’elenco pubblico IPA e non con le tradizionali modalità cartacee.

*

Tar Napoli, sez. VIII, ord., 15 marzo 2018, n. 1653 – Pres. Caso, Est. D’Alessandri


Processo amministrativo – Processo amministrativo telematico – Notifica del ricorso – Ad una Pubblica amministrazione – Solo ad indirizzo Pec inserito nell’elenco tenuto dal Ministero della giustizia – Notifica ad indirizzo Pec tratto dall’elenco pubblico IPA – Errore scusabile – Riconoscimento – Condizione

Nel caso in cui l’Amministrazione non abbia inserito un indirizzo Pec nell’elenco tenuto dal Ministero della giustizia, di cui all’art. 16, comma 12, d.l. 18 ottobre 2012, n. 179, deve essere riconosciuto l’errore scusabile ex art. 37 c.p.a. se la notifica per via telematica del ricorso – proposto dopo l’entrata in vigore del processo amministrativo telematico (1 gennaio 2017) – è stata effettuata ad una Amministrazione all’indirizzo Pec tratto dall’elenco pubblico IPA, nel caso in cui l’Amministrazione stessa non abbia un indirizzo Pec in tale elenco del Ministero della giustizia.

*

Cons. St., sez. III, 5 febbraio 2018, n. 744 – Pres. Lipari, Est. Ungari

Processo amministrativo – Processo amministrativo telematico – Ricorso – Sottoscrizione con firma PAdES-BASIC, anziché PAdES-BES

La sottoscrizione del ricorso con firma PAdES-BASIC, anziché PAdES-BES, come prescritto dall’art. 24 del c.a.d., richiamato dall’art. 9, d.P.C.M. n. 490 del 2016 e dal successivo art. 12, comma 6 dell’Allegato costituisce difformità che, in applicazione dell’art. 156, comma 3, c.p.c., non si traduce in nullità, avendo l’atto raggiunto il suo scopo.

Elezioni – Province – Candidati – Sindaci della provincia il cui mandato scade prima di diciotto mesi dalla data di svolgimento delle elezioni – Art. 1, comma 60, l. n. 56 del 2014 – Esclusione

L’art. 1, comma 60, l. 7 aprile 2014, n. 56, secondo cui sono eleggibili a presidente della provincia i sindaci della provincia il cui mandato scada non prima di diciotto mesi dalla data di svolgimento delle elezioni, ha carattere precettivo, con la conseguenza che non è possibile la candidatura di sindaci con meno di diciotto mesi di mandato residui.

 *

Trga Trento 8 gennaio 2018, n. 4 – Pres. Vigotti, Est. Polidori

Contratti della Pubblica amministrazione – Gara telematica – Liste di lavorazioni e forniture – Scansione del relativo modulo in luogo del file.pdf caricato a sistema delle liste di lavorazioni e forniture – Esclusione dalla gara – Legittimità – Soccorso istruttorio – Impossibilità

Deve essere escluso dalla gara telematica, ex art. dall’art. 57, d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, il concorrente che, invece di utilizzare, per l’invio dell’offerta, il file.pdf caricato a sistema delle liste di lavorazioni e forniture, come specificato dalla lettera di invito, ha proceduto alla scansione del modulo contenente le predette liste, compilandolo e inviandolo alla stazione appaltante, senza che sia possibile fare ricorso al soccorso istruttorio in quanto l’irregolarità rilevata concerne le modalità di formulazione dell’offerta economica e va ad incidere sul contenuto dell’offerta stessa, sì da dover essere qualificata come non sanabile.

 *

Cons. St., sez. V, ord. 4 gennaio 2018, n. 56

Processo amministrativo – Processo amministrativo telematico – Ricorso notificato in modalità cartacea con firma autografa del difensore – Nullità

Il ricorso notificato in modalità cartacea con firma autografa del difensore e, dunque, non firmato digitalmente (mediante l’utilizzo del formato PAdES) è nullo per violazione dell’art. 136, comma 2 bis, c.p.a. (a tenore del quale “[…] tutti gli atti e i provvedimenti del giudice, dei suoi ausiliari, del personale degli uffici giudiziari e delle parti sono sottoscritti con firma digitale”) e dell’art. 9 (Atti delle parti e degli ausiliari del giudice), comma 1, d.P.C.M. 16 febbraio 2016, n. 40 (Regolamento recante le regole tecnico-operative per l’attuazione del processo amministrativo telematico) (in base al quale gli atti processuali “sono redatti in formato di documento informatico sottoscritto con firma digitale conforme ai requisiti di cui all’articolo 24 del CAD»”), norme il cui combinato disposto vuole che ricorso abbia la forma risultante da un’estrazione di formato digitale pdf nativo, sottoscritto dal legale con firma digitale PAdES.

 Processo amministrativo – Processo amministrativo telematico – Ricorso redatto in modalità cartacea con firma autografa del difensore – regolarizzazione – Necessità – Costituzione in giudizio della controparte – Irrilevanza ex se

Anche dopo l’entrata in vigore del processo amministrativo telematico il ricorso redatto in formato cartaceo, sottoscritto con firma autografa del difensore e parimenti notificato alla controparte è da ritenersi meramente irregolare e non inesistente o nullo, giacché – pur non essendo conforme alle regole di redazione dell’art. 136, comma 2-bis, c.p.a. e dall’art. 9, comma 1, d.P.C.M. 16 febbraio 2016, n. 40 – non incorre in espressa comminatoria legale di nullità (art. 156, comma 1, c.p.c.) e ha comunque raggiunto il suo scopo tipico (art. 156, comma 3, c.p.c.), essendone certa la paternità e piana l’intelligibilità quale strumento finalizzato alla chiamata in giustizia e all’articolazione delle altrui relative difese; ne consegue la sola oggettiva esigenza della regolarizzazione, benché sia avvenuta la costituzione in giudizio della parte cui l’appello era indirizzato.

error: Content is protected !!